Noi donne abbiamo un tarlo che ci rode dall’interno: la sindrome della crocerossina. Non dico nulla di nuovo (in effetti in generale, non solo per questo argomento…) ma sta di fatto che questa insopportabile crocerossina alberga in noi con pretese a volte inaccettabili e dimostra anche di avere una buona dose di cocciutaggine, se non viene ascoltata come vuole.
La signorina in questione ci porta a sacrificarci ogni volta che è possibile, avendo come obiettivo e scopo finale non il nostro bensì l’altrui benessere. Per questo ci condanna ad una vita circense spinta dal desiderio di accontentare tutti. Tutti meno la persona che in teoria dovrebbe essere la più importante:noi stessi.
Pare una dichiarazione egoistica, ma di fatto se noi per primi non stiamo bene, tutto il carrozzone che ne segue ne risente.
Accontentare la signorina in divisa biancorosso significa fare i salti mortali per far star bene gli altri, come se noi da sole sorreggessimo il peso dell’intera umanità. Perché sia una sindrome per lo più femminile è presto spiegato. Primo: il retaggio culturale, che ha da sempre visto la donna occuparsi di altri, in quanto madre.
Donna fai i figli, donna li curi, donna pulisci casa, fai da mangiare, donna sii gentile, amorevole e sacrificati. Tempi addietro, per fortuna passati, se in quanto donna avevi dei desideri ed aspirazioni, molti ti guardavano con un notevole punto di domanda calato in testa.
Altra spiegazione: donna uguale madre, madre uguale sacrificio. Prima c’è la gravidanza, poi il parto (uh che divertente) poi l’allattamento, poi le notti in bianco e via così. Ci si aspetta che la donna, in quanto mamma ami sacrificarsi ed immolarsi alla causa, magari con un raggiante sorriso stampato in viso. Come se una nella vita ambisse solo a quello.
Bisogna fare molta attenzione a miss crocerossa, perché appare nei momenti più impensabili, a tradimento, quando eri convinta di averla debellata per sempre, e ti porta a fare cose che non vuoi e a farle male.
Credo sia un grande valore sapersi mettere da parte per amore di qualcun altro, ma annullarsi, dimenticarsi di sé, credo invece sia un grande errore, che non può che portare conseguenze negative. Ci vuole misura, come ogni cosa, e soprattutto consapevolezza.
Cercate di accorgervene, così si cambia, in ogni cosa. Beccatela la crocerossa, riconoscetela, cosa vi fa fare? Come agisce? Individuarla vi porta a non agirla. State all’erta insomma, donne!
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