Non mollare. Suona un po’ come qualcosa di detto e ridetto (o trito e ritrito) e per come la vedo io, se inteso nel modo sbagliato, è meglio starne alla larga. Voglio dire. Nella vita capita un po’ di tutto, inutile dire che spesso non si tratta di buone notizie, anzi. Che facciamo? Ci disperiamo, sbattiamo la testa al muro, tante volte ci sentiamo persi, sconfitti.
Credo profondamente nel valore di un bel pianto, nelle urla di una sana rabbia, nella disperazione, nella tristezza, lo sconforto e via dicendo, amo e rispetto ogni emozione (almeno ci provo). Però, credo anche, tanto nelle scelte personali, ovvero nella scelta di piangere ma anche e soprattutto in quella di reagire.
Reagire è una parola che mi piace quando è sensata, cioè quando non è una cieca posizione finta, della serie “sorrido sempre che la vita è tutta rosa e trallallà“, mi piace quando è una volontà di tenersi su, pur consapevoli e non negando le sfortune varie che ci capitano.
Non mollare significa “tenersi insieme”, sentirsi saldi, uniti, non disperdersi in mille pensieri che portano qua e là, in Via dell’Angoscia e Piazza Tristezza.
Vuol dire fare un atto di forza, di scelta forte e sentita, di decidere che non mi lascio andare anche se la vita è dura, anche se tante volte vorrei solo sedermi e tenere la testa tra le mani. Vuol dire che porca vacca, non abbandono la partita e vuoi vedere che arrivo dove voglio.
Che nessuno mi deve dire dove devo andare, cosa devo fare, che lo so solo io cosa è giusto per me. Che sono qua, sono pronta e voglio andare avanti, aspettandomi ancora il meglio.
Che chissenefrega della crisi, delle voci che ti danno già per sconfitto, parlino pure. E attenzione, perché le più forti sono quelle che abbiamo dentro…
Ho visto in terapia persone a cui davvero era capitato di tutto, cose che non ti aspetti possano stare in una vita sola. Ma avevano una tale voglia di andare avanti e andarci bene, che, nonostante le condizioni di partenza, sono arrivate molto più in là di tanti altri a cui era successo ben poco.
Non te la raccontare, non ti dire che va tutto bene, non sorridere per niente, ma scegli di non mollare, reagire, credere in te.
Butta fuori tutta la forza che hai dentro, perché io scommetto che è molta di più di quella che pensi di ci sia.
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