Dott.ssa Annalisa Rausei  +39 349 3241594   scrivi una mail
BLOG DI PSICOLOGIA, BENESSERE, CRESCITA PERSONALE

Troppo sensibile?

Troppo sensibile?

Una delle domande che spesso le persone mi fanno è: “E’ meglio essere sensibili oppure no?” Quante volte hai pensato che era meglio essere più freddi, così avresti sofferto di meno? E a come stanno bene quelli che non si fanno problemi e vivono senza pensieri?

Mah. A me l’idea di non sentire poco o niente e di vivere una vita per la maggior parte del tempo piatta non è che mi entusiasmi molto. L’essere “troppo sensibile” è stato il mantra della mia infanzia e adolescenza, quasi mi trovassi nel mondo sbagliato, non adatto a me. Oggi devo dire grazie a questo aspetto di me, perché se non avessi questa sensibilità tante cose non le capirei né le sentirei. Certo va accettata e gestita.

Sono convinta che la sensibilità possa essere un valore aggiunto perché ti porta ad una visione della vita più ricca di sfumature, più stimolante. Sentire non vuole dire solo e per forza soffrire di più. Vuol dire anche saper scegliere accanto a sé persone di cui fidarsi, perché le riconosci, le senti appunto, ad un livello che va oltre ciò che viene detto. Sono tutti grandi amici, a parole.

La sensibilità va gestita. Molto spesso le persone emotive non sanno difendersi, non mettono la giusta distanza tra sé e gli altri, non dicono no quando vorrebbero. Proprio perché conoscono la sofferenza cercano di risparmiarla agli altri. Ma gli altri sopravviveranno, no?

Essere sensibili significa avere uno sguardo profondo sulle cose, permette di emozionarsi davanti a un paesaggio, di piangere di gioia per un bel gesto, significa avere tatto e delicatezza. Io non rinuncerei mai a questo per gli aspetti negativi.

Solo, se lo sei, devi lavorare per far sì che questo aspetto del tuo carattere non venga lasciato a briglia sciolta, ma devi valorizzarlo e donarlo solo a chi se lo merita, non a tutti indiscriminatamente. Quindi imparare a vederlo: cosa ti fa dire? Cosa ti fa fare? A chi soprattutto? E provare a controllarlo, un giorno dopo l’altro.

Per poterlo apprezzare, come un dono e non subirlo soltanto.

Facebooktwitterlinkedinmail

Lascia un commento

Presente su

Ordine Psicologi Lombardia Psicologi Online Annalisa Rausei

Contatti

Bareggio (MI): Via IV Novembre, 109
Cornaredo (MI): Via San Martino, 22
Milano: Via Pier Paolo Pasolini, 4
+(39) 349.3241594
annalisa.rausei@gmail.com
Form di Contatto
P.IVA 00030008882
C.F. RSANL78H61H264H
Iscrizione Ordine Psicologi Lombardia n. 9860

Follow Me ;)

Facebooklinkedin