La cosa peggiore, in una situazione fortemente stressante, è il suo ripetersi. Tutto passa e tutto cambia, è così, anche se non ne abbiamo sempre coscienza, ma la piccola, piccolissima, domanda che ci poniamo nei momenti peggiori è: Quando????
Ora, come ho già scritto altrove, se la realtà è momentaneamente immutabile, tanto vale lavorare su di sé (e che vi aspettate da una psicologa…), per cui continuiamo con questa intenzione e vediamo come.
Se nella normalità, ovvero in un momento sereno e non particolarmente stressante, amiamo dedicarci alle nostre passioni e interessi, in una situazione più dura per i nostri nervi conviene occuparcene ancora di più.
Provate a pensarci: quali sono quelle attività, quegli svaghi che vi mettono allegria, vi alleggeriscono, vi distraggono e vi fanno sentire bene? Identificateli bene e datevi da fare. Che vi piaccia dipingere, leggere, cucinare, correre, uscire a cena, è importante scegliere di non rinunciarvi per pigrizia o stanchezza da stress.
Perché lo stress ci prosciuga un po’, e quando arriva sera vorremmo soltanto lasciarci sprofondare tra le braccia sicure del divano, dove non accade nulla, ma in tutti i sensi.
Fate attenzione che il vostro tempo non si divida tra doveri e “stato da divano”, perché, nonostante quest’ultimo sembri la soluzione più soddisfacente, a lungo andare logora quasi quanto lo stress.
Pensate a ciò che vi ricarica e fatelo, non fatevi fermare dalla pigrizia, usate il vostro tempo, pur se poco, per produrre benessere e leggerezza, per sfogarvi e divertirvi. Pensatevi come una batteria da ricaricare. Cercate un nuovo equilibrio con il divano, amatelo, ma in modo misurato.
Questo vi aiuterà nei momenti più duri, soprattutto perché dentro di voi saprete di non essere soltanto “quello stressato”, ma anche quello che sa stare bene e godersi la vita. Cosa non da poco direi.
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