Sembra, a volte, che il tempo per essere felici non arrivi mai.
Succedono sempre tante piccole cose, inconvenienti magari anche di portata minima, ma che scocciano, fanno perdere tempo, energie, sorriso. Potremmo farne un elenco davvero infinito: casa, figli, marito (moglie), lavoro, amici, piccole noie fisiche… e via dicendo.
Il fatto è che, più cresciamo e diventiamo grandi, più le potenziali scocciature aumentano, sia come numero che come peso.
Se da piccini era un gioco che non potevamo avere, e da ragazzi un amore non corrisposto, ora si tratta di spese non previste, bambini che si ammalano proprio quando hai un impegno irrinunciabile, il traffico quando sei di fretta.
Il fatto è che davvero ce n’è sempre una. In rari momenti raggiungiamo un equilibrio (apparentemente) ideale, dove tutto va alla perfezione, ma dura poco, è momentaneo. E allora, come sempre, è dalla mente che bisogna partire, accettando questa realtà, tenendola presente. Non aspettandosi che le cose debbano sempre andare bene, ma goderne quando è così, senza pretendere che rimanga tale.
Le vite ideali non esistono, esistono le persone che si danno un gran da fare ogni giorno, e che imparano a sorridere, ed essere il più possibile leggeri. Soprattutto imparano a farlo NONOSTANTE.
Nonostante non va come dico io, nonostante sono stufa di tutto, nonostante è tanto tempo che stringo i denti. Essere felici ora, con quello che c’è, e non aspettare che tutto vada come (secondo me) deve andare. Non aspettare domani, né mezzora, cercare ora il meglio per star bene. Nonostante tutto le piccole e grandi, innumerevoli, scocciature.




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