I pazienti di solito aumentano in determinati periodi dell’anno, in genere dopo le ferie estive e quelle invernali, ovvero settembre/ottobre e gennaio/febbraio. Perché? In teoria dovrebbe essere il periodo peggiore per iniziare a spendere soldi, visto che le ferie o il dispendio natalizio sono appena terminati.
Io penso perché la mente tende a giocare un brutto scherzetto. Quando pensiamo al futuro ci sembra lontanissimo e per questo ci immaginiamo possa un po’ succedere di tutto: i cambiamenti attesi da una vita, le fortune sperate… Però poi, di fatto, difficilmente facciamo qualcosa di concreto perché ciò che vogliamo si realizzi.
E’ come se alimentassimo una speranza magica, irreale, verso il signor Futuro, per consolarci di un periodo nero, per rassicurarci che le cose miglioreranno presto, ma tutto questo come se non dipendesse da noi, ma dovesse accadere dall’esterno, magicamente.
Così anche con i disturbi psichici: tendiamo a rimandare il momento in cui li affronteremo, perché è come se aspettassimo che qualcosa dall’esterno li risolva, venga in nostro aiuto.
Ma poi passano le ferie, e arriva l’anno nuovo, e tutto. Ahinoi, sembra restare come prima.
Lo sbaglio credo stia proprio in questa contraddizione: posticipiamo ad un futuro lontano il nostro benessere, ma nello stesso tempo restiamo passivi, inermi, non facciamo nulla.
Chi può “salvarti” se non tu per primo? E se non inizi ora, quando hai intenzione di farlo?
Il futuro non è poi così lontano come pensiamo, ne’ l’arrivo di nuove lune stravolgerà ciò che siamo nella nostra profondità. Conviene quindi non aspettarsi mai troppi cambiamenti esagerati, irrealistici, soprattutto esterni, ma piuttosto lavorare su noi stessi per dar vita a piccole e continue variazioni, quotidiane, costanti.
Anche in terapia è così, non si cambia in due settimane, almeno non in profondità, ma si cambia quando lo si vuole e si ha la costanza e la pazienza di farlo. Del resto la Natura lo insegna in modo magistrale, basti pensare alla gravidanza, a quanto sono minimi (almeno per noi) i progressi giornalieri e lunghi i tempi, ma se si sa aspettare e continuare a costruire giorno per giorno, i risultati ci sono. Eccome se ci sono.
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