Essere madri oggi è molto più stressante di un tempo, almeno di testa. Non meno faticoso, anzi anche se da quel punto di vista forse è un po’ migliorata, vuoi perché di figli se ne hanno meno, vuoi perché esiste la Tv, che in certi casi salva la vita (e la cena), vuoi perché i padri oggi partecipano più attivamente. Ma rimane comunque difficile e impegnativo esserlo, perché la mamma oggi spesso lavora e rientra a casa dopo una giornata in ufficio, avendo inevitabilmente una gran quantità di affari da sbrigare, a partire da quelli di casa.
E allora finisce ahimé che spesso ci si ritrova in groppa ad un cavallo matto, che non fa che portarci da una parte all’altra tutto il giorno, a fare cose, organizzare, progettare futuri più o meno vicini e risolvere questioni che sembrano attendere solo e soltanto noi.
Le mamme non hanno vita facile, soprattutto se lavorano. Il rischio è quello di trovarsi, alla fine, a vivere giorni sempre uguali, con ritmo serrato e incalzante, e non esserci mai fino in fondo, ma avere sempre la testa altrove, a pensare alle odiosissime cose da fare.
Ma i bimbi, per nostra fortuna, vivono in una dimensione ben diversa, molto più ancorata alla realtà e, più sono piccoli, più hanno la testa libera e concentrata su ciò che stanno facendo. Per questo ci guardano storto quando mettiamo loro fretta di uscire (perché dobbiamo giustamente andare a lavoro) mentre stanno disegnando o mettendo in fila le macchinine. Loro sanno perdersi in ciò cha fanno, sanno trasportarsi fino in fondo nel mondo della fantasia e dell’incanto.
E penso che ogni tanto le mamme potrebbero sedersi lì con loro e mandare tutto il resto al diavolo. Che alla fine il mondo non crollerà se mangeranno più tardi o metteranno una maglia stropicciata, anzi. Forse scopriranno un bambino più collaborativo, che vede la mamma (o il papà) giocare e ridere con loro, e non sempre di fretta e con la testa altrove. Perché il tempo non torna più e non solo i figli crescono, ma anche il nostro spazio per fermarci e goderci la vita vola via.
Prendiamoci ogni tanto il lusso di fermare i pensieri e la macchina organizzativa quotidiana, mettiamoci lì a colorare, inventare, a far capriole, per una volta non sarà certo grave. Provare per credere.
“Perché la Vita è un brivido che vola via, é come un equilibrio sopra la follia…” (V. Rossi)
è vero dovremmo imparare a mandare “tutto” al diavolo e a dedicarci di più a loro…anche se continuano a mettere in disordine e a sporcare…tanto comunque lo fanno…vorrà dire che a fine serata si rassetta la casa, ma almeno ci siamo “goduti” con loro durante il giorno.