Tanti auguri cari papà!!! Se ne dicono tante sulle mamme, sulla loro importanza, ma nessuno parla di voi. Perché voi siete preziosi, esattamente come le mamme, non un surrogato né un sostituto delle madri, ma un ruolo a sé, unico e insostituibile, che come tale va considerato e rispettato.
Padre per la psicologia è colui che conduce nel mondo il bambino, che dà le regole, che limita, colui che rappresenta l’essere maschio nel senso di poter rappresentare una solida guida da seguire, uno stabile appoggio e riferimento.
Padre è più complesso da diventare, e sono i giorni che trascorrono dalla nascita a fare la differenza, perché risente del legame di carne, biologico, tanto forte quanto anche fonte di ansie della madre (come del resto ogni simbiosi che si rispetti).
La vostra “mancanza” è anche il vostro punto di forza: non averlo portato in grembo questo figlio, vi regala un occhio e un punto di vista più lucido, meno sentimentale (meno umorale ecco), più facile al distacco. Distacco che altro non è che permettere a questi figli di vivere la propria vita, come è giusto che sia.
Padre in passato (almeno per noi italiani) era sinonimo di autorità, timore e mancanza di gesti di affetto, ora non è più così, ora, cari padri, avete l’occasione di guidare senza schiacciare, essere fermi senza per questo soffocare, e di ridere, correre e riempire di baci i vostri figli.
Non perdete questa occasione, non sarete meno maschi, né crescerete figli fragili, soltanto persone che hanno ricevuto tanto amore. E che hanno fatto un grande dono prima a se stessi che ai loro piccoli.
Tanti auguri a tutti i Papà, il mio compreso 🙂
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