Benvenuto 2021 e scusa il ritardo. Sai abbiamo tutti il cuore un po’ pesante in questi mesi e l’inverno non aiuta. Perché poi le lunghe e buie giornate di inverno non è che mettano di buonumore, soprattutto le anime solitarie o quelle tristi. Ormai andiamo avanti così da un po’ e ci manca la leggerezza che avevamo prima, la normalità e la libertà di un anno fa, anche se in fondo stava quasi per scappare via. Lo so che bisogna guardare ciò che c’è e io lo faccio ogni santo giorno ma ogni tanto siamo stanchi di tutto questo perché noi esseri umani siamo fatti di tanti aspetti e di tanti desideri. A me ad esempio mancano tanto gli abbracci, quelli sentiti. Manca darli ai miei genitori e alle amiche, che mi ritrovo a guardare in faccia, ferma, mentre vorrei condividere le loro gioie o dolori. Ora non so bene come sarai tu, che già in tanti ti hanno caricato di aspettative e non è mai una bella cosa da fare agli altri, ma io spero che piano piano vada meglio, che il mondo torni nostro. No dico, arriveranno le belle giornate e già sarà un sollievo, lo so. La luce sarà un balsamo, soprattutto per noi che viviamo al Nord e che a volte ci capitano settimane intere di grigio. Questo insomma ce lo devi. Poi vedi tu, che qui siamo nelle mani di chi decide e spero tanto che non governino solo il denaro e il potere ma anche l’umanità e il senso di comunità.
Alla fine, caro 2021, io non lo so come andrai, ma ho fiducia nei piccoli atti delle persone, nella loro di umanità, perché so per certo che nonostante molti si lamentino del contrario, ci sono tante brave persone al mondo e io nel mio piccolo mondo ne ho viste e ne vedo tante. E quindi penso che anche se hanno il cuore stanco troveranno il modo di sorridere, di coltivare la speranza e di tirar fuori il meglio comunque. Perché sai, a volte la speranza è una necessità, una scelta obbligata. Poi tu se vorrai darci una mano ti saremo grati.
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