Quando viviamo una situazione stressante, senza via di scampo, in realtà possiamo sempre fare molto di più di ciò che sembra per viverla meglio.
Come al solito molto dipende dal nostro stato interno. Come ci poniamo verso ciò che ci capita può davvero fare la differenza, molto più di quel che pensiamo.
Se qualcosa ci stressa, ci butta giù o ci snerva, è facile che senza accorgercene noi per primi tendiamo a peggiorare la situazione, rendendola più pesante. Accade quando restiamo con l’attenzione sempre su quello, su ciò che non va e ci fa star male, portando i nostri pensieri sempre lì.
Una buona base da cui partire è la consapevolezza che non siamo sempre tristi, sempre nervosi, sempre stressati, tutto il santo giorno. Lo siamo a momenti, e se anche dovessimo esserlo tutto il giorno ci sarebbero comunque momenti più pesanti di altri.
Il nostro stato emotivo non è sempre uguale né statico, cambia di intensità, e soprattutto le emozioni finiscono, sempre, nonostante la loro intensità e qualità. Imparare a farci caso è molto importante.
E poi bisogna imparare a passare oltre in fretta, a staccare subito, dimenticarsi di ciò che è stato.
La fatica e il dolore sono presenti in un determinato momento, ma noi peggioriamo soltanto le cose se ci restiamo lì con la mente. Se si è sofferto fino a poco tempo prima è perfettamente inutile pensarci ancora. Se la mattinata è stata una schifezza, via, guardare oltre, non pensarci più, il pomeriggio andrà meglio (magari no, ma almeno uno ci prova!!).
Chi si sente stressato spesso lo è a causa non soltanto di ciò che gli accade ma anche dell’atteggiamento mentale, perché ha la testa sempre piena, è sempre preoccupato e teso. Chi ha giornate frenetiche e vive sempre di corsa soffre non solo perché non ha pausa, ma anche perché la testa è sovraffollata di continui pensieri sulle cose da fare, non fa che rimuginarci su.
“Allora, dopo devo andare di là, poi devo trovarmi con il tizio, poi devo prendere i bambini…” “Mamma mia ma come tardi, ma non ce la farò mai a far tutto..” e via così.
Certi stress non si possono cambiare, né evitare, meglio quindi agire dove si può, ovvero su di noi.
Devi fare mille cose dopo? Bene, se succede dopo, non pensarci ora. Cerca di stare con l’attenzione su quello che vivi ora. Riposati nelle azioni, trova dei piccoli spazi di riposo, non aspettare che la giornata sia finita.
Se ti sposti in macchina da un impegno all’altro stai in silenzio, fai dei respiri profondi, oppure canta una bella canzone, e mentre sbrighi tutti i tuoi impegni cerca di stare lì con la mente e l’attenzione, non pensare a quello che devi fare dopo. Porta tutta, ma tutta la tua attenzione a ciò che fai, anche se è faticoso, anche se vorresti essere altrove.
Lo yoga lo insegna molto bene, fa portare il corpo in una posizione, fa sudare e faticare, poi fa seguire sempre un attimo di pausa, rilassamento, ma chiede che sia totale, senza mezzi termini. Tendi il corpo, lo porti al massimo che puoi, poi subito lo lasci andare, ti riposi.
Prima corri, soffri, ti arrabbi, poi via, gira la pagina, subito. E goditi la vita.
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