E amo il mio lavoro, è una fortuna. Certo, non una fortuna caduta dal cielo, ma guadagnata, a suon di esami, tirocini, spese e lunga analisi personale.
Però lo amo, non era detto in fin dei conti che fosse così. Inizi una scuola, un’Università, spinto dalla passione per un argomento, ma in fin dei conti non lo sai se quel lavoro sarà tuo, né se lo sentirai davvero e saprai farlo bene, e non lo sai finché non lo inizi. E il mio si impara tanto sul campo, non c’è verso.
Ok la teoria, ok la supervisione e ok la continua formazione, ma quello che ti insegnano le persone che incontri non ha eguali. Perché ognuno di noi è davvero un mondo a sé, nei più piccoli dettagli, mondo che poi alla fine non conosciamo mai fino in fondo (non conosciamo il nostro!) e chi ho avuto la fortuna di incontrare, in questi anni, mi ha permesso di conoscere mondi diversi e a volte molto distanti da me. Non ho viaggiato granché (finora) ma penso di essermi fatta altri tipi di viaggi, percorsi non fisici ma psicologici.
Pensieri, meccanismi mentali, emozioni. Cuore, cervello, Anima.
Ne ho sentite tante e devo dire che ogni volta mi rendo conto di quanto le persone che incontro mi arricchiscono.
Per il semplice fatto di essere diverse, di aver avuto vite a volte così distanti dalla mia, mi portano qualcosa di molto lontano ed “esotico” che probabilmente mai avrei potuto conoscere in una sola vita.
Anche sofferenze certo, patimenti che a volte mi feriscono, per il semplice fatto che esistano. Ma in ogni caso punti vista, opinioni, sfumature che non sono miei. E che cerco, umilmente, di comprendere.
Com-prendere = prendere con sé. A volte chiudo lo studio, fuori è buio, e sorrido, anche se alla fine si è parlato di sofferenze, sorrido perché magari si è aperto uno spiraglio, pur se piccolo e so che quella persona piano piano troverà una strada. La sua strada. E sono sempre onorata di poter far parte di questo, di poter vedere che le cose cambiano, in meglio.
Questo è il motivo per cui amo il mio lavoro, perché il dolore, se glielo permettiamo, alla fine ci insegna tutto ciò che ci serve, ci cambia e ci permette di trasformarci. Per assomigliare sempre di più a ciò che siamo davvero, ed essere quindi più felici, soddisfatti, energici. Semplicemente forse più vivi.
Vorrei farti i più sentiti complimenti per la tua professione e per questo blog. Ho scoperto questo blog casualmente e da quel giorno leggo i tuoi articoli ogni volta che ne ho la possibilità…. mi piacciono veramente tanto ( porgo le mie scuse, mi sono preso la libertà di darti del tu e spero non ti dispiaccia). Grazie per quello che scrivi e complimenti ancora!!
Ciao Christian, grazie mille per i complimenti. Credo di essere fortunata a fare un lavoro che è anche una grande passione, non sempre facile né leggero, ma molto gratificante e affascinante, dove davvero non si finisce mai di imparare. Grazie ancora 🙂
Ciao!